Crash Firefox 47 rimuovere adobe flash da Linux Mint

Il continuo aggiornarsi dei pacchetti delle derivate di Ubuntu in questo caso di Linux Mint, ma soprattutto dei componenti essenziali  come il browser di Mozilla, non  elimina in modo definitivo i crash Firefox continui su Linux Mint quando si visitano siti che contengono filmati multimediali.Riconosciuto ormai dalla rete che il plugin flash è pericoloso per i nostri browser come Firefox Safari e Chrome, il plugin di adobe mette in serio rischio la sicurezza del pc, per questo molti siti hanno scelto per i contenuti multimediali l’ Html5 , rinunciando ai contenuti dei filmati in flash. Si consiglia quindi di disinstallare da coloro che hanno Ubuntu e Linux Mint il plugin shockwave flash 11.2 r202 definito come plugin flash di adobe.

Si può rimuovere il plugin adobe flash da Firefox ?

Certo la rimozione di questo pacchetto è abbastanza semplice, aprite il terminale in Linux Mint cliccando su icona terminale dal pannello vicino al menu , oppure con il tasto destro del mouse sul Desktop cliccate su apri nel terminale e digitate quanto segue:

~ $ sudo apt-get purge adobe-flashplugin

il terminale si presenterà come nella figura sotto:

terminale rimozione adobe flashdopo l’esecuzione del comando dovrete riavviare il browser di Mozilla Firefox e testare di non avere più crash di Firefox. Aprite il menu strumenti oppure il menu laterale componenti aggiuntivi e controllate se il pugin shockwave flash 11.2 r202  è stato rimosso come plugin. Ora consultate qualunque pagina con contenuti multimediali ad esempio:

Se il vostro browser non ha dei crash il problema era assolutamente del plugin Adobe, molti invece hanno risolto effettuando una reinstallazione del plugin, altri invece hanno preferito mettere al sicuro il proprio pc dalla rete rimuovendo completamente il plugin.

Hydrogen una drum machine per Linux Mac e Windows

Hydrogen è un software capace di emulare i suoni di una batteria come una drum machine, in definitiva hydrogen è un software potentissimo per creare musica in ambito amatoriale e professionale.Il software è stato creato da un programmatore italiano Alessandro Cominu (Comix),lo scopo era quello di vere una batteria a disposizione facile e allo stesso tempo intuitiva, inizialmente il software era stato creato per piattaforme Linux ,  si susseguirono con il tempo le versioni per Mac e windows. Il software non occupa molte risorse installato su un sistema Linux, il menu e la gui del software permettono una facile intuizione dei comandi a finestra, i menu posti all’interno sono disponibili in lingua italiana, per chi ha dimestichezza con la musica troverà intuitivo le impostazioni delle tracce sulla traccia da comporre.E’ possibile caricare all’interno del software varie librerie open source di strumenti musicali, sintetizzatori e suoni di batterie, la maggior parte di suoni posti all’interno delle librerie sono libere dal suo utilizzo, con un buon microfono usb Rode o Samson muniti di anti-pop, è possibile creare qualunbque vostra canzone preferita. Ecco come si mostra il programma una volta aperto (Linux Mint 17.1):hydrogen

Download  e installazione del software

Sul sito ufficiale di Hydrogen è possibile trovare tutta la documentazione necessaria per comporre la vostra prima canzone, sullo stesso sito è possibile effettuare il download delle versioni per Mac e Windows, per Ubuntu e derivate nel nostro caso Linux Mint 17.1 è possibile installare Hydrogen da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:kxstudio-team/hydrogen
sudo apt-get update
sudo apt-get install hydrogen

E’ disponibile online anche un manuale scritto interamente in italiano, sul sito ufficiale troverete sia le librerie da poter utilizzare con il software e sia le demo già composte, è presente anche un forum di supporto per il programma che dopo previa registrazione è possibile chiedere aiuto.

Errore aggiornamento source.list Chrome su LinuxMint 17.1

Si riscontra un errore nella source.list di Chrome per aggiornamenti apt su Linux Mint 17.1, per risolvere questo noiosissimo problema e correggere la source.list, si consiglia di aprire un terminale su Linux Mint e digitare quanto segue:

sudo sed -i -e ‘s/deb http/deb [arch=amd64] http/’ “/etc/apt/sources.list.d/google-chrome.list”

aggiorniamo i pacchetti apt

sudo apt-get update

 

in alternativa aprire il terminale e digitare quanto segue

sudo nano /etc/apt/sources.list.d/google-chrome.list

editate il file cancellando la stringa ed inserite –>

deb [arch=amd64] http://dl.google.com/linux/chrome/deb/ stable main

salvate con ctrl+O ed uscire dall’editor nano premendo ctrl+X

sudo apt-get update

l’errore scompare dopo aver effettuato l’aggiornamento di apt.

In pratica abbiamo indicato e aggiunto alla source list, la versione di chrome che non è a 32 bit ma a 64 bit.

LinSSID scanner Wi-Fi per Linux Mint

LinnSSID è uno scanner Wi-Fi open source per il computer, è un programma scritto in C++ per Linux ed è utilizzato soprattutto su distribuzioni Ubuntu e derivate (nel nostro caso Linux Mint 17.1), si interfaccia facilmente con la scheda Wi-Fi per scannerizzare la rete dual band a 2,4GHz e 5GHz. Questo scanner Wi-Fi permette di individuare la potenza del segnale Wi-Fi, il mac address del dispositivo connesso e il canale di trasmissione, tramite quest’ultimo possiamo conoscere con certezza i canali liberi per la trasmissione del segnale Wi-Fi. L’interfaccia è facile ed intuitiva, il grafico che scorre nel programma permette di individuare la rete Wi-Fi con maggior potenza di trasmissione, il menu è in inglese e durante l’avvio del programma bisogna inserire la password con i privilegi di super user per accedere all’interfaccia, facendo click sul tasto play il programma effettua sin da subito la scansione delle reti Wi-Fi presenti nella zona circostante.LinSSID permette di conoscere se la rete che trasmette il segnale Wi-Fi è protetta o libera e il tipo di cifratura password utilizzata. linssidOttimo per la configurazione di reti lan Wi-Fi quando bisogna posizionare più di un repeater in una abitazione o in una struttura adibita ad ufficio.Uno scanner completo di tutto, capace di sostituire completamente il software inSSIDer (software per windows e mac), di seguito si riportano le istruzioni per installare il software su distribuzioni Ubuntu e derivate, istruzioni valide anche per Linux Mint 17.1:

inseriamo dove trovare il pacchetto LinSSID

sudo add-apt-repository ppa:wseverin/ppa

aggiorniamo i pacchetti

sudo apt-get update

infine installiamo il software LinSSID

sudo apt-get install linssid

per informazioni e aggiornamenti riguardo LinSSID si consiglia di consultare il sito ufficiale del progetto ospitato su uno spazio sourceforge.net.

 

Silverlight per Linux Mint si dice Pipelight

linux mintSilverlight è un plugin della Microsoft che permette di visionare i filmati su pc tramite browser di alcuni portali tra cui il sito ufficiale della programmazione RAI, si può inoltre visionare: la diretta di una rete televisiva, una serie tv, un film o un talk show contenuti nell’archivio online. Con una piattaforma windows è molto semplice,  effettuiamo il download del file di installazione di Silverlight e lo installiamo, ma se abbiamo una piattaforma Linux il programma della Microsoft non funziona , in alternativa esiste un plugin corrispondente per Linux (in questo caso operiamo su Linux Mint 17.1) che si chiama Pipelight.

Questa è la procedura per installare Pipelight su Linux Mint 17.1 (Ubuntu e derivate):

  • Aprire il terminale ed aggiungere la repository dei pacchetti stabili di installazione, poi dopo aggiornare i pacchetti, digitate quanto segue in linea di comando
sudo add-apt-repository ppa:pipelight/stable
sudo apt-get update
  • Installare tutti i pacchetti raccomandati di Pipelight sempre da linea di comando digitare

sudo apt-get install –install-recommends pipelight pipelight-multi

Aggiornare il plugin da riga di comando

sudo pipelight-plugin  – -update

Quando ci si collega ad alcuni siti web che utilizzano Silverlight e si utilizza Linux il sito riporta un messaggio di errore ” non esiste Silverlight per Linux utilizzare Moonlight” , altri siti invece reindirizzano la pagina sul sito ufficiale di Moonlight (troppo obsoleto come plugin). Nel nostro caso (Linux Mint 17.1)  per aggirare l’errore del browser, lo staff di Pipelight consiglia di installare un User Agent switcher in base al browser utilizzato

  • Firefox: installare user-agent-overrider o uacontrol. ed impostare come agent windows/edge

  • Chrome: fino alla versione 33 installare User-Agent Switcher nessun tipo di supporto di pipelight dalla versione 34-35 di chrome / chromium , tuttavia per forzare l’abilitazione del plugin in chrome e chromium Google ha permesso la forzatura fino a Settembre del 2015 digitando nel browser il seguente comando

chrome://flags/#enable-npapi

una volta aperta la finestra dei flags cliccare su abilita NPAPI plugins, nelle recenti versioni questa voce è stata completamente rimossa impedendo la visualizzazione dei portali RAI, Netflix e Timvision che utilizzano Silverlight come plugin video browser.

 

Controllare infine che il plugin nel browser (firefox ) è stato installato e abilitato, su firefox digitare

about:addons

per verificare il corretto funzionamento di pipelight collegarsi a questa pagina di test

sul sito ufficiale del team di Pipelight sono presenti le guide per installare il plugin Pipelight sulle altre distribuzioni Linux e Unix (Freebsd).