Novità per tutti i clienti Wind, da questo mese My Wind il servizio della Wind che permette di ricevere tramite SMS “il numero di telefono che ci ha cercato“, diventa a pagamento, con un costo fisso di € 0,19 a settimana pari a € 0,79 ogni 4 settimane. La Wind comunica ai clienti tramite SMS che, se volete disattivare il servizio sms My Wind si può disattivare il servizio o rescindere dalle condizioni contrattuali senza pagare alcun costo, anche nel caso di passaggio ad un altro operatore. Molti clienti non ritengono giusto il dover pagare altri supplementi alle compagnie telefoniche da quando la maggior parte di queste hanno optato per il rinnovo quadrimestrale dell’abbonamento, cioè a dover pagare la ricarica del cellulare per quattro settimane e non per l’intero mese , in questo modo le compagnie ricevono un buon 7% dai ricavi della ricarica quadrimestrale, con il servizio di ricevere l’ sms “di chi ci ha chiamati ” aggiungono un altro euro di ricavi, quindi anche se decidete di cambiare operatore “la musica non cambia”. L’utilizzo costante di WhatsApp e di applicazioni per smartphone che utilizzano la connessione dati, rendono oramai i servizi sms inutilizzabili.
Disattiviamo il servizio My Wind
Se volete disattivare questo servizio , non avete timore se l’operatore Wind non vi risponde al telefono, il servizio My Wind può essere disattivato senza contattare l’assistenza Wind, la procedura è semplice, avendo a portata di mano il vostro smartphone, digitate da tastiera il numero 403020 seguite la guida vocale dell’operatore Wind e digitate dal tastierino numerico il numero 2 , in questo modo la guida vocale vi dirà che il servizio My Wind è disattivato.Si consiglia di disabilitare questo servizio nei giorni prossimi al fine settimana, facciamo un ipotesi che il servizio viene disattivato all’inizio della settimana, per la disattivazione del servizio dovete attendere il termine della settimana per non pagare poi dalla settimana successiva.
https://www.robarts.it/wp-content/uploads/2016/04/negoziowind.jpg262396adminhttps://www.robarts.it/wp-content/uploads/2022/04/robarts_web_logo.jpgadmin2016-04-21 23:37:392022-04-28 22:43:57Disattivare il servizio sms My Wind a 19 cent
Un buon metodo per configurare il telecomando del dispositivo usb dvb-t 9135 afatech su Ubuntu e derivate (Linuxmint)è quello di configurare lo stesso come una tastiera IR utilizzando il pacchetto ir-keytable senza utilizzare Lirc (Linux Infrared Remote Control). Assicuriamoci di aver installato il dispositivo it9135 HDTV USB DVB-T per procedere poi con la configurazione del telecomando, per fare questo dobbiamo installare ir-keytable e evtest, apriamo il terminale e digitiamo da tastiera il seguente comando:
sudo apt-get install ir-keytable evtest dopo l’installazione dei due pacchetti interroghiamo il dispositivo collegato con il seguente comando sempre da terminale sudo ir-keytable il risultato a video è questo:
Found /sys/class/rc/rc0/ (/dev/input/event9) with: Driver dvb_usb_af9035, table rc-it913x-v1 Supported protocols: NEC Enabled protocols: Name: ITE 9135 Generic bus: 3, vendor/product: 048d:9135, version: 0x0200 Repeat delay = 500 ms, repeat period = 125 ms
ora interroghiamo da terminale il dispositivo e a quale key map (mappa dei tasti) è associato
sudo ir-keytable –read -d /dev/input/event9
continuiamo a provare il telecomando
sudo evtest /dev/input/event9 EV_KEY
facciamo un test del dispositivo e controlliamo i valori esadecimali corrispondenti dei tasti
sudo ir-keytable -t -s rc0
premete i tasti da 1 a 6 e prendete nota del valore esadecimale scancode del tasto corrispondente, digitando i tasti si può avere il seguente risultato:
Testing events. Please, press CTRL-C to abort.
1429822863.333038: event type EV_MSC(0x04): scancode = 0x8004
1429822863.333038: event type EV_SYN(0x00).
1429822864.333031: event type EV_MSC(0x04): scancode = 0x8005
1429822864.333031: event type EV_SYN(0x00).
1429822865.333025: event type EV_MSC(0x04): scancode = 0x8006
1429822865.333025: event type EV_SYN(0x00).
1429822867.333009: event type EV_MSC(0x04): scancode = 0x8007
1429822867.333009: event type EV_SYN(0x00).
1429822867.833067: event type EV_MSC(0x04): scancode = 0x8008
1429822867.833067: event type EV_SYN(0x00).
1429822868.833060: event type EV_MSC(0x04): scancode = 0x8009
1429822868.833060: event type EV_SYN(0x00).
se avete digitato i tasti e il risultato è uno scancode = 0x46 il valore scancode esadecimale corrispondente da mappare sarà uguale a 0x0046
dopo aver raccolto i valori dello scancode del telecomando, creiamoci la nostra mappatura del telecomando all’interno di un file che chiameremo dvb_ITE9135
sudo nano /lib/udev/rc_keymaps/dvb_ITE9135
questa è la mappatura che è stata associata per testare il telecomando con gli scancode ricavati ed inseriti nel file dvb_ITE9135
ora vogliamo fare in modo che questa mappatura dei tasti sia disponibile ad ogni avvio del sistema per rendere la mappatura dei tasti sempre pronta all’utilizzo, apriamo di nuovo il terminale e digitiamo da tastiera
sudo nano /etc/init.d/IT9135-remote
scriviamo all’interno del file quanto segue
#!/bin/sh
# Loads ite9135 keymap
/usr/bin/ir-keytable -c -w /lib/udev/rc_keymaps/dvb_ITE9135
# Due to a bug in the ir-keytable version in Natty, set the keymap again:
/usr/bin/ir-keytable -c -w /lib/udev/rc_keymaps/dvb_ITE9135
exit 0;
salviamo con Ctrl+O ed usciamo da nano con Ctrl+X
cambiamo i permessi allo script
sudo chmod +x /etc/init.d/IT9135-remote
carichiamo la mappatura dei tasti dopo il boot
sudo update-rc.d IT9135-remote defaults 55 45
dopo aver riavviato il computer apriamo il programma Kaffeine e testiamo il nostro telecomando.
https://www.robarts.it/wp-content/uploads/2015/12/telecomandoit9135-e1449619235194.jpg333250adminhttps://www.robarts.it/wp-content/uploads/2022/04/robarts_web_logo.jpgadmin2015-12-09 00:47:372022-04-28 22:37:29Installazione telecomando it9135 senza Lirc
Foto, documenti, filmati, file di calcolo, pdf, dispositivi sempre pieni e memorie di massa che non bastano, c’è un posto dove collocare questi dati che vogliamo salvare?
Esistono molti metodi per salvare i nostri dati importanti, cloud in rete con servizi a pagamento (vedi Google Drive o Dropbox ) e storage locali formati da server di archiviazione e NAS (Network Attached Storage). Per operare sui Cloud ed effettuare le copie dei vostri documenti, occorre avere a disposizione una buona banda larga in upload (connessione ad internet di trasferimento) , molte zone in Italia risultano ancora sprovviste di questo tipo di collegamento ad internet ed altre invece risultano con banda di collegamento da 2Mbit in download e 256 Kb in upload, con questo tipo di collegamento trasferire i vostri filmati e le vostre foto ad alta risoluzione, diventa un’impresa impossibile.
Pagare un servizio Cloud o comprare un NAS /server?
La soluzione meno dispendiosa in questo caso sono i NAS e i server di archiviazione che sono collegati alla rete locale LAN.
I NAS cosa sono ?
Sono per dirla in breve picccoli dispositivi di archiviazione che lavorano con dei processori dual core Intel Atom con un minimo di RAM (512MB), le operazioni manuali ed automatiche dei NAS sono affidate a delle distro Linux personalizzate, l’interfaccia grafica invece viene affidata a quella web. I NAS possono essere configurati da RAID0 a RAID5, facciamo qualche esempio sulle tipologie di RAID. RAID0: il tipo di partizionamento RAID0 è la somma di tutti i dischi installati nel dispositivo che creeranno alla fine un unico volume. RAID1: quando invece si vogliono archiviare i dati in una modalità sicura, si sceglie come impostazioni di partizione dei dischi, la modalità RAID 1 (mirroring), questa tipologia di partizione dei dischi implica che i dati inviati sui dispositivi NAS o Server di archiviazione, vengono registrati sul disco e contemporaneamente si effettua una copia identica su di un’altro disco di pari volume, in definitiva si ottiene una doppia copia dei dati su due dischi. Se nel tempo uno dei due dischi subirà una rottura o un danneggiamento,con l’inserimento di un nuovo disco nel NAS o server si otterrà di nuovo la copia esatta del disco non danneggiato, ottendendo così una nuova doppia copia dei dati.
Nel caso di un collegamento ad internet con fibra e di una grande azienda, un cloud può risultare meno dispendioso di un NAS o di un server di archiviazione locale. Si abbattono in questo caso i costi di acquisto del NAS o del Server, si abbattono i costi di manutenzione e i costi energetici per mantenere operativo il server. In definitiva un Cloud può essere una soluzione ideale per un’azienda che genera una mole di dati troppo grande per essere contenuta in uno o più NAS, Google Drive e Dropbox sono due soluzioni professionali che con il tempo hanno affinato la loro conoscenza nei servizi Cloud, l’affidabilità, la garanzia e l’assistenza non hanno paragoni verso altri servizi di cloud che propongono lo stesso servizio ad un costo minore, si ricorda che i propri dati vengono messi in gioco, dati sensibili e non sensibili, dati che per molti possono risultare meno importanti per noi non lo sono.
In rete si trovano varie soluzioni per un NAS ad uso casalingo, una soluzione consiste nell’ utilizzare un vecchio Pc, installarci sopra dei dischi sata e utilizzare FreeNAS (FreeBSD) come distro di gestione.
Se voglio invece comprare un NAS quale NAS devo scegliere ?
Cercare sui vari blog o riviste online qual’è il migliore, non è una soluzione al vostro problema, nessuno vi dirà mai di preciso e in assoluto qualè la scelta giusta, prendete quello che più vi garba, in base alle vostre esigenze, sia come prezzo e sia come prestazioni, anche in base all’uso che ne dovrete fare, ci sono alcuni NAS che hanno 1 Gb di ram altri con 4 gb di ram e sono più performanti, se la vostra scelta sarà orientata verso quel NAS, quel giga di ram in più vi costerà caro che quella di scegliere 1 gb di ram, molti utilizzano il NAS come server DLNA collegato al proprio Smart TV, altri invece come archivio di videosorveglianza, infine più delle volte si accede a questi dispositivi da remoto come fonte o archiviazione esterna. Se avete la gestione di un dominio o un no-ip registrato , oppure un servizio dyndns, che reindirizza il vostro ip dinamico di casa su di un dominio (es. serverdicasa.no-ip.org:8082) avrete modo di accedere al vostro archivio da remoto quindi accedere a tutti i dati che avete archiviato sul vostro Cloud casalingo.Vediamo in dettaglio alcuni NAS, il Qnap TS-451 e il WD MyCloud Mirror 6TB.
Il Qnap TS – 451 è un buon compromesso professionale per chi ha tutto collegato in rete LAN ed ha un piccolo ufficio, il dispositivo con oltre 4gb di ram supportata e un processore dual core, al momento dell’acquisto è sprovvisto di hard disk interni quindi toccherà a voi scegliere il tipo di hard disk da installare (consiglio WD Red) e che tipo di RAID utilizzare.
WD My Cloud Mirror 6tb Western Digital ha scelto la soluzione ideale per chi non vuole noie, il NAS è completo di hard disk interni, anche se il dispositivo indica 6tb di memoria interna utilizzando il RAID1 impostato di default si hanno a disposizione 3 TB di spazio utilizzabile. La configurazione del dispositivo è semplice, collegando lo stesso alla rete locale e avendo il dhcp abilitato dal router, è possibile sin da subito accedere alle impostazioni di configurazione del NAS. Con WD Mycloud 6tb si ha la possibilità di creare utenti e cartelle con accesso pubblico e privato, è possibile attivare per l’utilizzo remoto il server ftp ed ssh per il trasferimento di file dall’esterno ed accedervi per consultare l’archivio.Presenta una porta da 1 gbit interna e due porte USB 3.0 che necessitano sia per ampliare la capacità del NAS e sia per il trasferimento di file da un hard disk esterno.Questo NAS risulta idoneo e migliore per un’installazione casalinga tra i suoi pregi, silenzioso e poco ingombrante.
https://www.robarts.it/wp-content/uploads/2015/12/nas-cloud.png256256adminhttps://www.robarts.it/wp-content/uploads/2022/04/robarts_web_logo.jpgadmin2015-12-01 12:13:522016-01-22 09:46:35Archiviamo i nostri dati Cloud e NAS per casa ed ufficio
Hardware, smartphone ed elettrodomestici, sono queste le parole più ricercate in rete per chi si è rivolto all’ e-commerce, come unica fonte di risparmio sugli acquisti online. Prima di acquistare su di un portale o negozio online, si consiglia di seguire alcune regole:
Controllare la reputazione del sito tramite webutation.
Leggere attentamente le clausole di vendita e le condizioni di pagamento.
Utilizzare carte di credito ricaricabili.
Aprire un conto Paypal e collegare al conto una carta prepagata.
Prima di ogni acquisto controllare le spese totali (spese articolo + spese di spedizione, in alcuni casi conviene comprare presso le catene di elettronica ed elettrodomestici locali perchè comprano in grosse quantità ed hanno maggior sconto dai distributori).
(nella foto centro distribuzione Amazon)
Dopo aver seguito le prime regole di acquisto, si vuole cercare in rete l’articolo che costa di meno, quindi fare una comparazione tra i vari siti dove è presente questo articolo, per fare questo ci affidiamo a veri e propri motori di ricerca che permettono di conoscere approssimativamente* quanto costa un articolo, il primo è Google che tramite il menu shopping fà un’accurata ricerca nel web del vostro articolo con relativo prezzo, altri motori sono:
Ci sono molti negozi di informatica smarthphone ed eletrodomestici online che a distanza di anni si sono affermati tra i migliori rivenditori, tra questi troviamo:
Infine i codici sconto e i coupon online, possono determinare un’ulteriore risparmio , utilizzando i codici sconto si può arrivare fino al 35-40% di risparmio sugli articoli.
Collegando un tv Philips serie PFL in rete, si è riscontrato un problema di disconnessione, durante la visualizzazione di filmati archiviati, su di un server dlna fatto in casa casa .L’errore si presentava ogni 20 minuti di visualizzazione di filmato, la TV in se, si disconnetteva dalla rete e non riusciva ad agganciare il segnale del server dlna. Ho cercato invano sul forum di supporto philips e vi erano pagine interminabili di discussioni con lo stesso problema di disconnessione dai 20-30 min ma nulla da fare, alcune risoluzioni trovate sul forum erano estreme … dal cambio router al cambio televisore, roba da matti ! Dopo giorni di ricerche studiando l’intera infrastruttura di un server dlna sono partito dal collegamento che avveniva tra router e server che era tramite l’Universal Plug and Play (UPnP) come protocollo di rete, infatti ho riscontrato che il mio router della tp link TD-W8960N V4 aveva dei bug upnp sul firmware , trovata la soluzione sui change log del firmare ho effettuato l’aggiornamento con firmware della v4
Firmware Version:
1.1.1 Build 140228 Rel.43206
ho effettuato il download del firmware dal sito ufficiale della tp link con un cavo di rete collegato al mio notebook ho effettuato l’upgrade firmware del router.Riporto di seguito inserisco la tabella dei bug fix per questa versione di firmare
Modifiche e correzioni di bug
Fixed bonjour issue.
The web management interface will be blocked for 10 miuntes after trying wrong username or password for 5 times.
Add MTU settings in IPOE and IPOA.
Fixed UPNP issue.
Fixed the issue that SIP ALG function doesn’t take effect until it reboot.
il philips xxxpfl ora funziona bene e tramite il collegamento lan non ho avuto più nessuna disconnessione.
*alcuni dlna server (rygel) consigliano di disattivare IGMP sul router
https://www.robarts.it/wp-content/uploads/2015/06/philips-e1433426651284.jpg310350adminhttps://www.robarts.it/wp-content/uploads/2022/04/robarts_web_logo.jpgadmin2015-06-04 15:57:542015-12-10 14:46:15Disconnessione Philips XXXpfl con DLNA dopo 20 min
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