GDPR e Sistemi Operativi
L’arrivo del nuovo GDPR introdotto il 25 maggio 2018, offre la possibilità di adeguarsi alla legge EU 2016 /679 e di aggiornarsi ad un nuovo computer e sistema operativo, per quello che concerne la sicurezza dei dati e della privacy. Non sempre è opportuno affermare che coincidono i due casi di cambiare computer e sistema operativo per avere un sistema veloce, affidabile e sicuro sotto l’aspetto della privacy, molti pc con processore dual core o quad core intel e socket 775, possono essere del tutto funzionanti in quanto non hanno ancora terminato il loro ciclo di vita e pronti per una loro successiva rottamazione. Questi computer con socket 775, non solo permettono di avere un sistema installato con windows 10, ma hanno la possibilità di avere un sistema fluido e veloce con distro Linux perfettamente funzionanti ( Ubuntu , Linux Mint e derivate) e in in perfetta sintonia alle nuove direttive della privacy.
Windows XP è stato dismesso nel 2014, Windows 7 e derivati come Windows Starter terminato nel 2015, infine il 9 Gennaio 2018 è terminato il supporto anche per Windows 8.1, queste date determinano da parte della Microsoft che non rilascerà più aggiornamenti mainstream per il miglioramento di questi sistemi operativi.
Un computer non aggiornato è esposto a rischi quali:
- vulnerabilità del sistema;
- violazione dei dati e di conseguenza alla privacy dei dati;
- virus;
- sicurezza del sistema stesso.






