Archiviamo i nostri dati Cloud e NAS per casa ed ufficio
Foto, documenti, filmati, file di calcolo, pdf, dispositivi sempre pieni e memorie di massa che non bastano, c’è un posto dove collocare questi dati che vogliamo salvare?
Esistono molti metodi per salvare i nostri dati importanti, cloud in rete con servizi a pagamento (vedi Google Drive o Dropbox ) e storage locali formati da server di archiviazione e NAS (Network Attached Storage). Per operare sui Cloud ed effettuare le copie dei vostri documenti, occorre avere a disposizione una buona banda larga in upload (connessione ad internet di trasferimento) , molte zone in Italia risultano ancora sprovviste di questo tipo di collegamento ad internet ed altre invece risultano con banda di collegamento da 2Mbit in download e 256 Kb in upload, con questo tipo di collegamento trasferire i vostri filmati e le vostre foto ad alta risoluzione, diventa un’impresa impossibile.
Pagare un servizio Cloud o comprare un NAS /server?
La soluzione meno dispendiosa in questo caso sono i NAS e i server di archiviazione che sono collegati alla rete locale LAN.
I NAS cosa sono ?
Sono per dirla in breve picccoli dispositivi di archiviazione che lavorano con dei processori dual core Intel Atom con un minimo di RAM (512MB), le operazioni manuali ed automatiche dei NAS sono affidate a delle distro Linux personalizzate, l’interfaccia grafica invece viene affidata a quella web. I NAS possono essere configurati da RAID0 a RAID5, facciamo qualche esempio sulle tipologie di RAID. RAID0: il tipo di partizionamento RAID0 è la somma di tutti i dischi installati nel dispositivo che creeranno alla fine un unico volume. RAID1: quando invece si vogliono archiviare i dati in una modalità sicura, si sceglie come impostazioni di partizione dei dischi, la modalità RAID 1 (mirroring), questa tipologia di partizione dei dischi implica che i dati inviati sui dispositivi NAS o Server di archiviazione, vengono registrati sul disco e contemporaneamente si effettua una copia identica su di un’altro disco di pari volume, in definitiva si ottiene una doppia copia dei dati su due dischi. Se nel tempo uno dei due dischi subirà una rottura o un danneggiamento,con l’inserimento di un nuovo disco nel NAS o server si otterrà di nuovo la copia esatta del disco non danneggiato, ottendendo così una nuova doppia copia dei dati.
Nel caso di un collegamento ad internet con fibra e di una grande azienda, un cloud può risultare meno dispendioso di un NAS o di un server di archiviazione locale. Si abbattono in questo caso i costi di acquisto del NAS o del Server, si abbattono i costi di manutenzione e i costi energetici per mantenere operativo il server. In definitiva un Cloud può essere una soluzione ideale per un’azienda che genera una mole di dati troppo grande per essere contenuta in uno o più NAS, Google Drive e Dropbox sono due soluzioni professionali che con il tempo hanno affinato la loro conoscenza nei servizi Cloud, l’affidabilità, la garanzia e l’assistenza non hanno paragoni verso altri servizi di cloud che propongono lo stesso servizio ad un costo minore, si ricorda che i propri dati vengono messi in gioco, dati sensibili e non sensibili, dati che per molti possono risultare meno importanti per noi non lo sono.
In rete si trovano varie soluzioni per un NAS ad uso casalingo, una soluzione consiste nell’ utilizzare un vecchio Pc, installarci sopra dei dischi sata e utilizzare FreeNAS (FreeBSD) come distro di gestione.
Se voglio invece comprare un NAS quale NAS devo scegliere ?
Cercare sui vari blog o riviste online qual’è il migliore, non è una soluzione al vostro problema, nessuno vi dirà mai di preciso e in assoluto qualè la scelta giusta, prendete quello che più vi garba, in base alle vostre esigenze, sia come prezzo e sia come prestazioni, anche in base all’uso che ne dovrete fare, ci sono alcuni NAS che hanno 1 Gb di ram altri con 4 gb di ram e sono più performanti, se la vostra scelta sarà orientata verso quel NAS, quel giga di ram in più vi costerà caro che quella di scegliere 1 gb di ram, molti utilizzano il NAS come server DLNA collegato al proprio Smart TV, altri invece come archivio di videosorveglianza, infine più delle volte si accede a questi dispositivi da remoto come fonte o archiviazione esterna. Se avete la gestione di un dominio o un no-ip registrato , oppure un servizio dyndns, che reindirizza il vostro ip dinamico di casa su di un dominio (es. serverdicasa.no-ip.org:8082) avrete modo di accedere al vostro archivio da remoto quindi accedere a tutti i dati che avete archiviato sul vostro Cloud casalingo.Vediamo in dettaglio alcuni NAS, il Qnap TS-451 e il WD MyCloud Mirror 6TB.
Il Qnap TS – 451 è un buon compromesso professionale per chi ha tutto collegato in rete LAN ed ha un piccolo ufficio, il dispositivo con oltre 4gb di ram supportata e un processore dual core, al momento dell’acquisto è sprovvisto di hard disk interni quindi toccherà a voi scegliere il tipo di hard disk da installare (consiglio WD Red) e che tipo di RAID utilizzare.
WD My Cloud Mirror 6tb Western Digital ha scelto la soluzione ideale per chi non vuole noie, il NAS è completo di hard disk interni, anche se il dispositivo indica 6tb di memoria interna utilizzando il RAID1 impostato di default si hanno a disposizione 3 TB di spazio utilizzabile. La configurazione del dispositivo è semplice, collegando lo stesso alla rete locale e avendo il dhcp abilitato dal router, è possibile sin da subito accedere alle impostazioni di configurazione del NAS. Con WD Mycloud 6tb si ha la possibilità di creare utenti e cartelle con accesso pubblico e privato, è possibile attivare per l’utilizzo remoto il server ftp ed ssh per il trasferimento di file dall’esterno ed accedervi per consultare l’archivio.Presenta una porta da 1 gbit interna e due porte USB 3.0 che necessitano sia per ampliare la capacità del NAS e sia per il trasferimento di file da un hard disk esterno.Questo NAS risulta idoneo e migliore per un’installazione casalinga tra i suoi pregi, silenzioso e poco ingombrante.